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Non vedo, non sento, non parlo. La favola delle scimmiette lecchine

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C’erano una volta due scimmiette molto intelligenti, talmente intelligenti da aver imparato a leggere e scrivere. Crescendo, i due animali si erano abbeverati al sacro pozzo della cultura. Dopo aver frequentato l’università, ma soprattutto certi salotti buoni dello zoo cittadino, erano riuscite a coronare il sogno di bambine: diventare medico del 118 e giornalista.

Erano brave, professionali e competenti. Erano state addestrate così bene da non fare mai niente che capitan Abboffo, il loro unico padrone, non volesse. Andava tutto bene nelle loro vite agiate. Arachidi e banane in quantità tenevano lontani tutti i problemi, ma non le altre scimmiette che aspiravano ad entrare nel cerchio magico. E così le scimmiette si impegnavano ogni giorno a compiacere il padrone. Un giovedì, però, accadde una tragedia che stravolse le loro esistenze e quelle di nessun altro.

Erminia e Giuditta, così le aveva chiamate Abboffo, erano insieme in auto auto, una fiammante Bentley acquistata con i soldi delle marchette. Una Fiat Duna, guidata da un povero idealista e rivoluzionario non si fermò a uno stop. Le due scimmiette, moribonde, rimasero a lungo sdraiate sul ciglio della strada. Sul posto arrivarono due ambulanze. I soccorritori caricarono Giuditta sulla prima ambulanza e scapparono al pronto soccorso. Erminia, purtroppo, morì perché l’altro mezzo ebbe un’avaria proprio alle porte dell’ospedale. Erminia era la giornalista.Solo pochi giorni prima, ignorando i rumori sinistri provenienti dall’ambulanza, aveva fatto a meno di scrivere del guasto come dettole dal padrone.

Appresa la notizia, Giuditta, che non poteva fare a meno della sua compagna, ebbe un infarto. Proprio lei, che di mestiere salvava vite umane. Le colleghe di Giuditta provarono a rianimarla, ma il sistema utilizzato era difettoso. Durante la sperimentazione del prototipo il medico scimmietta, come suggeritole da Abboffo, aveva evitato di denunciare i difetti dell’apparecchio. Abboffo, dopo il funerale, reclutò subito altre due scimmiette e tutti dimenticarono in pochi minuti Erminia e Giuditta.

Morale della favola: non ti affannare a compiacere il padrone. Prima o poi potresti morire per ciò che hai tenuto nascosto senza neppure una parola di conforto.

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Terlizzi, auto si schianta contro guard rail: miracolato un 20enne

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Spaventoso incidente stradale ieri sera sulla provinciale 231, nel tratto compreso tra Bitonto e Terlizzi. Per cause ancora in fase di accertamento, un ragazzo terlizzese di 20 anni è andato a schiantarsi con l’auto contro il guard rail. La struttura metallica ha sfondato la parte anteriore della vettura. Nonostante l’impatto violentissimo, come si può vedere nella fotografia, il conducente del mezzo, che viaggiava da solo, se l’è cavata con tanto spavento e qualche escoriazione. Sul posto sono intervenuti I carabinieri di Terlizzi e i Vigili del fuoco di Molfetta per disincastrare l’auto dal guard rail.

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Amtab a pezzi, bullone in testa a una bambina: si continua a sfidare la sorte

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All’interno dell’autobus numero 13, vettura 7024, improvvisamente si apre uno sportello. Sono più o meno le 21. Il bullone che lo teneva chiuso cede e il perno cade in testa a una bambina. Tanto spavento, ma solo per un caso, ancora una volta nessuna conseguenza rilevante. Prima o poi, ne siamo certi, la sorte passerà a ritirare il conto. È solo una questione di tempo. Del resto, se non cade un bullone il pullman s’incendia. La casistica delle decine e decine di incidenti è così ampia che ormai si può tranquillamente parlare di miracolo se nessuno ci ha lasciato la pelle. Mai filone d’inchiesta fu così azzeccato come il nostro “Amtab a pezzi”. Le vetture, non solo i rottami arancioni (colore esemplificativo, seppure le livree dei mezzi pubblici baresi sono multicolor), si stanno autodistruggendo con il passare dei giorni. Il sindaco Antonio Decaro era stato perentorio: Togliete i catorci dalla circolazione. I mezzi da rottamare, invece, continuano a circolare senza sosta, se non quelle obbligate in direzione dell’officina a causa dei molteplici guasti. Se ne scassono più di uno al giorno. L’ultimo episodio tira dentro anche l’ipotesi gravissima del boicottaggio. Il primo cittadino aveva pure presentato un esposto alla Procura. Manomissione o meno il problema resta grave. La faccenda merita un intervento deciso. L’episodio del bullone è stato riferito al personale dell’Amtab.

Di seguito riportiamo lo sfogo della mamma della bambina colpita dal bullone: «Come guastare l’umore di una madre che tenta disperatamente di sopravvivere a e in questa città. Tentiamo io e la mia quartogenita di trovare pace in chiesa nello sperduto quartiere San Paolo. Unico mezzo il bus e poi le gambe. Balliamo e cantiamo con la comunità nigeriana che è poi la nostra grande comunità. Proviamo i passi e le preghiere tradizionali per le prossime feste da celebrare. Nonostante la pioggia e i chilometri ci sentiamo tutte noi donne e bambine assai felici. Peccato ritornare a casa in un bus pieno zeppo di giovani bulli intenti a fumarsi le canne. Il bus è zeppo di fumo. Nessuno osa fiatare. Peccato ritornare a casa in un bus dove oltre ai bulli ci sono anche i bulloni che cadono in testa ai nostri bambini. Io sono stanca. Io non ce la faccio più. Io odio Bari e i baresi. Odio questo degrado mai visto prima. Io vorrei fuggire. Basta davvero».

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Toritto, incidente sulla statale 96: morta donna di 59 anni. Ferita la nuora

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Una donna di 59 anni è morta ieri in un incidente stradale avvenuto intorno alle 14 sulla statale 96, a circa un chilometro da Toritto. La vittima, alla guida di una Fiat Panda, è morta sul colpo. Più fortunata la nuora della donna che viaggiava con lei. Se l’è cavata con qualche ferita non particolarmente grave. La vittima, originaria di Grumo Appula, apparteneva a una famiglia di venditori ambulanti molto conosciuta in paese. Tutte da chiarire le cause dello schianto, favorito dall’asfalto reso viscido dalla pioggia. Sul posto le forze dell’ordine e i soccorritori del 118, purtroppo intervenuti senza poter far nulla per evitare il dramma.

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Altamura, smascherato il pirata della strada: encomio a Pietro Marvulli

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Passeggia davanti un’autocarrozzeria, riconosce l’auto dileguatasi dopo aver investito un pedone qualche giorno prima ed avverte le forze dell’ordine rendendo estremamente facile un’operazione investigativa assai complessa. Per questo Pietro Marvulli, giovane ragazzo di Altamura, è stato premiato con un encomio dalla Giunta comunale per lo “spiccato senso civico e altruismo dimostrato nell’operazione di Polizia Giudiziaria e Polizia Stradale collaborando attivamente nelle indagini con il personale della Polizia Locale nell’individuazione del pirata della strada, localizzando in un’autocarrozzeria la presenza dell’auto investitrice”.

Di fatto, si conoscevano marca e modello della vettura che aveva provocato gravi lesioni personali al pedone investito senza prestargli soccorso ma né le telecamere posizionate nella zona dell’incidente né i testimoni oculari erano riusciti a inquadrare il numero di targa. Decisivo quindi il contributo del giovane Marvulli. Un esempio da seguire, la vera cittadinanza attiva in grado di risollevare le sorti di una comunità.

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Bus danneggia auto in via Carulli, tutto risolto: provvede l’assicurazione

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L’incidente, si sa, può capitare a chiunque, persino agli autobus. L’importante è conciliare. Lo scorso 12 ottobre avevamo dato notizia di un piccolo sinistro avvenuto in via Carulli, il pomeriggio precedente. Nella manovra, un mezzo dell’Amtab, il 2/, aveva strusciato contro una Citroën Saxo rossa, parcheggiata a bordo strada, danneggiandone la verniciatura  vicino al fanale posteriore sinistro.

Oggi siamo venuti a sapere da fonti interne all’Amtab che, il giorno stesso del sinistro, a fine turno lo stesso autista ha provveduto a denunciare in azienda la vicenda, fornendo la targa del mezzo coinvolto, come prevede la prassi in casi del genere.

Nell’articolo in cui rendevamo noto l’accaduto ci auguravamo, posta l’ampia possibilità, che l’autista del mezzo si adoperasse per risolvere la vicenda, anche se testimoni dichiaravano che il conducente non aveva preso alcun appunto, scendendo a constatare il danno. Fortuna che c’è ci sono autisti con la memoria di ferro.

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Grottaglie, precipita dal tetto del capannone: morto l’architetto Renato Cavallo

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Precipita da un’altezza di nove metri dopo essere salito sul tetto del capannone per verificare i danni del nubifragio che si è abbattuto venerdì scorso sul tarantino. È morto così Renato Cavallo, noto architetto 62enne di Grottaglie. La tragedia è avvenuta nella zona industriale della cittadina, in viale Europa. A dare l’allarme è stata una persona che al momento dell’incidente si trovava in compagnia dell’architetto. I soccorritori del 118 non sono riusciti a rianimare la vittima, morta subito dopo lo schianto al suolo. Gli accertamenti sono stati eseguiti dagli agenti della Polizia del paese delle ceramiche.

 

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Bari, in sella allo scooter urta auto e fugge alla vista dei Carabinieri: arrestato dopo inseguimento

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Un uomo è stato arrestato questa  mattina dai Carabinieri in viale Concilio Vaticano II, a Bari. Secondo quanto appreso il soggetto, in sella alla sua Vespa, ha urtato un’autoveicolo; all’arrivo dei Carabinieri il centauro, per motivi ancora non chiari, è scappato a bordo della moto, tra l’altro in controsenso.

I militari non hanno perso tempo e dopo un breve inseguimento, sono riusciti a fermare il sospetto. L’uomo, un pregiudicato del ’72, guidava senza patente e senza copertura assicurativa. Inoltre, nel vano porta oggetti sono state trovate alcune centraline elettriche di dubbia provenienza. Per questi motivi è stato arrestato con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, omissione di soccorso e guida senza patente.

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Bari, moto contro auto in viale Kennedy: ferito il motociclista

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In un incidente stradale in viale Kennedy, all’incrocio con via papa Pio XII, uno scooter di grosse dimensioni è andato a sbattere contro una Peugeot 207. Le dinamiche sono ancora tutte da verificare ma all’origine del sinistro pare ci sia una precedenza non data.

Illeso il conducente della vettura mentre il ragazzo sulla moto, poco più che 20enne, ha riportato un trauma a una gamba. Soccorso da un’ambulanza del 118, il motociclista è stato trasportato all’ospedale Policlinico.

Sul luogo sono intervenuti una volante della Polizia e una pattuglia della Guardia di Finanza.

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“Vivi per miracolo”, schianto tremendo per la consigliera regionale Viviana Guarini

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«Momenti come questi ci ricordano quanto sia preziosa la vita e che davvero dovremmo amarla un po’ di più». Non vuole rilasciare dichiarazioni il consigliere regionale del Movimento 5Stelle Viviana Guarini, questione di opportunità probabilmente, ma di certo l’incidente di sabato sera l’ha segnata profondamente, molto più del collare che porta. A giudicare dalle fotografie, è un miracolo il fatto che non ci sia scappato il morto. Linguaggio crudo per dire chiaramente come stanno le cose.

Sabato sera erano circa le 21 quando, dopo Torchiarolo poco prima di Brindisi sulla statale 621, tornando dalla manifestazione contro le eradicazioni degli ulivi per questione xylella, un cane randagio ha improvvisamente attraversato la strada e come spesso succede, per evitarlo, l’auto su cui viaggiava la Guarini ha tentato una sterzata disperata. La macchina è andata in testa coda un paio di volte, poi si e inchiodata in mezzo alla carreggia. Appena il tempo di scendere dal mezzo che un’altro veicolo e sopraggiunto travolgendo l’auto già incidentata. Alla fine le auto coinvolte saranno tre, una Bravo, una Fiesta e un’Audi. Il bilancio finale è di 8 feriti, tutti se la sono cavata fortunatamente solo con qualche contusione. Roba da accendere ben più di un cero alla Madonna.

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Bari, strike in via Cairoli: una Fiat Panda abbatte recinzioni e finisce nel fossato

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Una signora di mezza età alla guida di una Fiat Panda è rimasta coinvolta in un incidente in via Cairoli, nel quartiere Murattiano, nel tratto compreso tra via Putignani e via Calefati. Stando alle prime indiscrezioni la donna, per motivi ancora da chiarire, avrebbe carambolato prima su un cassonetto dell’immondizia posto all’angolo della strada, poi sulle recinzioni che delimitano i lavori stradali che si stanno eseguendo in questi giorni proprio in via Cairoli, finendo così nel fossato che gli scavatori avevano tracciato nelle ore precedenti.

Sul posto è intervenuta prontamente un’ambulanza del 118. La donna è stata medicata ma le sue condizioni non sembrano destare preoccupazioni. La dinamica del sinistro, che proprio grazie alle recinzioni non ha comportato danni alle persone, sarà chiarita dai Vigili Urbani già intenti a veicolare il traffico che l’incidente ha prodotto.

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Auto contro tir sulla Acquaviva-Sannicandro: un ferito grave

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Un tir e una Peugeot Ranch sono rimasti coinvolti in un incidente, sula strada provinciale che collega Acquaviva a Sannicandro. La Peugeot, sopraggiungendo a forte velocità, complice la nebbia fitta che riduceva la visibilità, non è riuscita a frenare in tempo, tamponando il mezzo pesante.

Per estrarre gli occupanti dell’auto si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. È rimasto ferito in modo grave ma cosciente il guidatore dell’auto, soccorso dall’ambulanza del 118 di Turi e trasportato all’ospedale Miulli. Mentre è rimasto illeso il conducente del Tir.

Sul posto sono giunti i Carabinieri della compagnia di Gioia del Colle.

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Valenzano, auto travolge bici sulla SP 133: muore 79enne

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In un grave incidente stradale avvenuto intorno alle 14.00 sulla Strada Provinciale 133 che collega Valenzano ad Adelfia ha perso la vita il 79enne Michele Di Cosola, originario e residente a Valenzano. L’uomo procedeva in direzione Montrone quando, per cause ancora da accertare, è stato travolto da un’automobile guidata da un signore di mezza età. L’impatto fatale ha fatto precipitare al suolo il ciclista rendendo inutili i soccorsi: l’uomo infatti è morto sul colpo. La dinamica del sinistro sarà chiarita dagli agenti della Polizia Municipale del comune di Valenzano prontamente giunti sul posto per tutti i rilievi del caso.

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Bari, raccolta fondi per Simone. L’appello del fratello: “100mila euro per salvargli la vita”

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Il 28 agosto scorso il 20enne Simone Petaroscia è rimasto coinvolto in un incidente stradale in via Van Westerhout, a Bari, mentre era in sella a una moto. Da allora Simone, purtroppo, per le gravi ferite riportate, non si è più ripreso. Attualmente è ricoverato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, ma ha bisogno di cure più specifiche e in futuro di un intervento, nella speranza di poter tornare ad essere lo splendido e sorridente ragazzo che tutti conoscono.

Dovrà essere ricoverato in una clinica specializzata di Innsbruck, in Austria. Per essere ospitato in questa struttura sono però necessari circa 100mila euro, somma che la famiglia di Simone, da sola, non è in grado di coprire. Per questo motivo il fratello di Simone, Giuseppe, lancia un appello, per sensibilizzare tutta la cittadinanza barese affinché con un piccolo contributo si possa aiutare la famiglia Petaroscia a dare le migliori cure allo sfortunato ragazzo.

Tante le manifestazioni che Giuseppe sta proponendo nella città di Bari per raccogliere fondi. Domenica 1 novembre, presso l’Aurora Calcio Bari, si disputerà un torneo di calcio di beneficenza, intitolato “Tutti in campo per Simone”. Lunedì 2 novembre, presso il ristorante “La soddisfazione” di via Respighi, per i clienti è previsto un menù fisso a 15 euro a persona, e tutto l’incasso sarà devoluto al fondo di solidarietà voluto dalla famiglia Petaroscia. Nel video il messaggio di Giuseppe alla città. Di seguito i riferimenti bancari per dare una mano a Simone.

C/c IBAN:
IT 78Z0326804000052277721200
Causale: fondo solidarietà cure per Simone

Intestatario: Giuseppe Petaroscia

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Bitritto, incidente sulla Provinciale per Bitetto: grave un 45enne

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Un grave incidente stradale avvenuto nelle prime ore del pomeriggio sulla Strada Provinciale 67 che collega Bitritto a Bitetto ha costretto al trasporto in codice rosso presso il Policlinico di Bari un uomo di 45 anni, dipendente di una nota azienda di lavorazione carni del posto.

L’uomo viaggiava a bordo della sua Daewoo di colore bianco quando, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo dell’autovettura finendo la propria corsa fuori strada, contro un ulivo. Soccorso dai sanitari del 118 le sue condizioni sono apparse subito preoccupanti. Sul posto sono intervenuti anche Vigili del Fuoco e Carabinieri.

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Gravina, auto fuori strada: ferito un 65enne del posto

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Un gravinese di 65 anni è rimasto ferito, ma non correrebbe pericolo di vita, dopo essere finito fuori strada con la propria auto. L’incidente è avvenuto intorno alle 13 in Contrada Pozzo Pateo, a Gravina. A soccorrere l’automobilista è stata l’ambulanza della postazione 118 del paese. L’uomo, stabilizzato e trasportato all’ospedale della Murgia, è stato sbalzato a circa 10 metri dal mezzo, finito a sua volta a una ventina di metri dalla strada. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione.

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Bari, investito in bicicletta cade battendo la testa: deceduto un anziano

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Un uomo di 86 anni, Giuseppe bolognini, è stato travolto verso le 11 sul ponte Padre Pio a Bari, quartiere Japigia. Stando alle prime informazioni l’uomo era in sella alla sua bici quando è stato preso da una Renault Clio alla cui guida si trovava un signore anziano, nell’impatto l’uomo è caduto a terra battendo violentemente la testa ed è deceduto. A nulla sono serviti i soccorsi prestati dal personale del 118, purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Sul posto, oltre ai sanitari, sono intervenute le Forze dell’Ordine per i rilievi del caso, tra le ipotesi al vaglio anche quella di un malore accusa dall’anziano che possa aver provocato l’impatto.

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Bari, auto in fiamme sulla SP 236: muore 68enne

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Un uomo di 68 anni ha perso la vita la scorsa notte alla periferia di Bari, in un incidente stradale. L’uomo era alla guida della sua utilitaria sulla SP 236 nei pressi dello stadio San Nicola, quando per causa ancora da accertare ha perso il controllo del veicolo finendo fuori strada. Il veicolo ha preso fuoco e nonostante il tempestivo soccorso di alcuni automobilisti che hanno estratto l’anziano dall’abitacolo in fiamme, non c’è stato nulla da fare. L’uomo e’ deceduto prima dell’arrivo di un’ambulanza. I carabinieri hanno eseguito i rilievi tecnici per accertare le cause dell’incidente, mentre i Vigili del Fuoco hanno spento il rogo dell’auto.

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Simone spera, pagato un acconto alla clinica: la raccolta fondi continua

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Il 16 novembre Simone Petaroscia partirà per l’Austria. Destinazione Innsbruck. L’unica speranza di vita è quella di sottoporsi a un reimpianto della teca cranica, con una serie di cure neuroriabilitative di altissima specializzazione. Simone è rimasto vittima di un tragico incidente stradale. Prima i residenti di San Girolamo, poi anche tanti altri cittadini baresi, hanno deciso di aiutare Simone e la sua famiglia. I soldi raccolti finora sono serviti a pagare il viaggio per l’Austria e un acconto alla stessa clinica in cui è stato ricoverato a lungo Michael Schumacher.

Simone dovrà essere sottoposto a un delicato intervento dal professor Leopold Saltuari. Questo è il momento più delicato. Serve l’aiuto di tutti per assicurare al ragazzo una vita dignitosa. Nelle ultime settimane sono state tante le iniziative benefiche organizzate in città: tornei di calcio – l’ultimo ieri sera con le vecchie glorie del Bari, associazioni e rappresentanti delle istituzioni proprio a San Girolamo – biciclettate, cene e la bella idea di Gianni Colajemma di devolvere alla causa l’incasso dello spettacolo di stasera, ormai sold out.

Per chi volesse aiutare Simone, può farlo versando il suo contributo sul
c/c IBAN: IT 78Z0326804000052277721200 – Causale: fondo solidarietà cure per Simone – Intestatario: Giuseppe Petaroscia (il fratello di Simone). C’è ancora bisogno di un ultimo sforzo.

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Bari, camion travolge tre auto sulla SS16: code all’altezza dello svincolo per Carrassi

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Secondo le prime ricostruzioni un camion, per motivi ancora da chiarire, avrebbe travolto tre auto sulla Statale 16 in direzione Brindisi, all’altezza dello svincolo per Carrassi. Una zona interessata quotidianamente da rallentamenti, a causa del grande afflusso di auto dirette verso Sud.

Stando a quanto appreso, dopo l’urto, il mezzo pesante si è messo di traverso sulla carreggiata, impedendo di fatto la circolazione alle altre vetture. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza ma, per fortuna, non ci sarebbero feriti.

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